Cross country tra le torri

XC Tra Le Torri 2022, Lazzaretti anticipa il padrone di casa Pederiva!


L’atleta del Team Sogno Veneto ha battuto in un appassionante testa a testa Simone Pederiva, mentre tra le Donne Open è dominio di Maria Zarantonello (Mainetti Metallurgica V GT Trevisan). Tra le junior brilla anche l’azzurra Beatrice Fontana (Team Rudy Project). Più di 500 i partecipanti

Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato all’XC Tra Le Torri 2022. All’ombra delle Torri di Credazzo a Farra di Soligo (Treviso) più di 500 atleti, dagli esordienti ai master, si sono sfidati tra i trails e le salite creati tra i vigneti delle splendide colline del Prosecco, Patrimonio dell’UNESCO. La temuta pioggia non è arrivata e i biker si sono potuti godere il percorso nella sua interezza, dalle 9 del mattino quando sono scattati gli junior fino alle 15.30 quando hanno concluso le donne allieve. La gara era anche valida come terza prova della Veneto Cup 2022.

I riflettori erano ovviamente puntati sulle gare Open andate in scena in mattinata: tra gli uomini si è imposto il feltrino Lorenzo Lazzaretti (Team Sogno Veneto), che ha dato vita ad uno splendido testa a testa con il padrone di casa Simone Pederiva (G.S. Porto Viro), risoltosi solamente all’ultimo giro. Al terzo posto, invece, si è piazzato Enrico Bressan (Conegliano Bike Team).

Il percorso era ben disegnato, con una buona alternanza di salite e discese – ha spiegato Lazzaretti -. Non era particolarmente lungo e sapevo che la gara non sarebbe durata molto. A metà gara ho cominciato ad alzare il ritmo e ho capito che in salita ero il più forte. Sono riuscito a fare la differenza, ma poi all’ultimo giro ho forato e ho rischiato di perderla. Per fortuna il copertone ha tenuto fino al traguardo”.

Tra le donne sorride la vicentina Maria Zarantonello (Mainetti Metallurgica V GT Trevisan), che ha dominato la scena anticipando nettamente Vanessa Lucca (G.S. Lagorai Bike) e Antonia Berto (G.S. Doni 2004). Menzione speciale la merita anche l’azzurra Beatrice Fontana (Team Rudy Project), che ha fatto valere tutto il suo talento vincendo la gara donne junior.

Mi è piaciuto molto il tracciato, era duro ma c’era anche molto spazio per divertirsi – ha raccontato Zarantonello -. Non sono partita bene, come al mio solito d’altronde, ma poi ho reagito e ho recuperato bene. Sono riuscita a fare la differenza soprattutto in discesa. Sono davvero felicissima per questo successo”.

Il percorso è stato indicato da tutti come piuttosto duro e selettivo, un anello di 4,5 km con diverse insidie e adatto a corridori completi. Dopo il giro di lancio, introdotto quest’anno per allungare e scremare il gruppo prima dell’inizio del circuito vero e proprio, si partiva subito in salita con un’asperità denominata Domino che ha portato al punto più alto della gara. Dopodiché andava affrontato il single-track Pederiva Park, tecnico ed esplosivo, e quindi una strada sterrata, chiamata Cavatappi per il susseguirsi di curve molto veloci. Dopo un breve momento di respiro, toccava Gor di Cuna Wall, una ripida discesa, e quindi il Gor della Cuna con la caratteristica cascata. L’ultima asperità del circuito, dopo un breve tratto di vigneto, è stata quella del segmento Push Hard, al quale è seguito il single-track Snake Trial che ha portato gli atleti verso l’arrivo di Via Credazzo.

“Temevamo di dover fare i conti con un’altra giornata dalle condizioni atmosferiche complicate dopo quanto successo al Trofeo Piva, invece il tempo questa volta è stato clemente e penso sia venuto fuori un bello spettacolo – ha spiegato Mario De Rosso, il Presidente dell’AC Col San Martino, società organizzatrice dell’evento -. I più di 500 biker partiti mi sembra si siano goduti la giornata in mezzo ai vigneti e per noi questa è la cosa più importante. Come di consueto, ci tengo a ringraziare tutti i nostri sostenitori, i proprietari dei terreni sul percorso di gara e quelli delle aziende della zona parcheggi, i volontari e tutte le associazioni che hanno dedicato tempo e risorse per la buona riuscita della manifestazione”.